martedì 12 settembre 2023

Santa Maria GENTILONI

E' di questi giorni lo scontro tra il Governo Meloni e Gentiloni, commissario europeo giudicato ora, dopo un periodo di luna di miele, non abbastanza patriota da aiutare il proprio Paese. Che non si capisce se il Paese vada aiutato sempre e comunque anche se chiede cose che non sono spettanti, o eque, oppure se non si ha la possibilità di far nulla. E' più probabile che si debba in realtà iniziare a sparare sul commissario Gentiloni per giustificare alcune delle difficoltà di risultato del Governo per poter avere una scusa da giocare nella prossima campagna elettorale per le europee. Della serie, lisciamo il pelo all'elettorato euroscettico, ma senza far innervosire l'UE, che così matrigna non è, visto che finora col PNRR siamo quello a cui ha dato MOLTO di più. Allora ce la prendiamo col nostro commissario, che però è della fazione opposta e quindi giocherebbe sporco. A dare una mano quelli che nel PD vedono già Gentiloni per l'inevitabile dopo Schlein dando per prossima l'ennesima sberla democratica, fornendo così argomenti per la sua delegittimazione. Peccato che Gentiloni sia persona seria. Come ci ricorda l'Huffington Post di cui riporto un articolo. 

Se fosse stato il frontman del centrosx nel 2018 forse la prestazione elettorale sarebbe stata meno deludente (e lì sbagliò Renzi che non seppe lasciare chiaramente il campo all'allora Presidente del Consiglio, che veniva deriso perché troppo flebile, quando con passo felpato stava tenendo la barra e guadagnando consenso). 

Per altro trovo errato ipotizzare un Gentiloni segretario del PD perché:

- sarebbe ora che i segretari fossero gente che decide di fare il segretario di testa sua, non a pochi mesi dal voto, ma facendo un percorso NEL partito sufficiente ad averne contezza della situazione e ad elaborare una linea di indirizzo a lungo periodo:

- Gentiloni sarebbe una buona carta per il Quirinale del dopo Mattarella. Se giocata bene. O comunque sempre una risorsa di alto profilo in ambito europeo.


Da Huffington Post

Su Gentiloni memoria corta?

Storia di Lanfranco Fanti 

Memoria corta, strumentalizzazione politica o ancor più amaramente perle ai ...? Attaccare Paolo Gentiloni rientra necessariamente in uno di questi tre schemi. O forse in tutti e tre insieme. Sono molto naif e provo a dare un piccolo contributo per chi avesse solo problemi di memoria corta. Dunque, di chi stiamo parlando? Di quel Commissario europeo per l'economia che ha lanciato il programma SURE grazie al quale l'Italia (maggiore beneficiario) ha ricevuto quasi 30 miliardi di prestiti per mobilitare risorse per preservare l'occupazione a rischio a causa della crisi provocata dal Covid? Di quello che proprio durante quella terribile emergenza ha bloccato il patto di stabilita' e che ora sta lavorando per riformarlo e consentire a paesi come l'Italia di non dissanguarsi dietro a parametri rigidi tra deficit e debito? Oppure di quello che ha sospeso le regole su aiuti di Stato e concorrenza per dare ossigeno alle nostre imprese? Ma anche di quello che ha portato al Belpaese 191 miliardi di Euro (ancora una volta Italia maggiore beneficiario europeo) in risorse attraverso il Piano di Ripresa e Resilienza? O quello che si è fatto da tramite per attivare il Fondo di Solidarietà europeo a favore degli alluvionati in Romagna e che ha acconsentito all'esclusione delle spese straordinarie del governo per far fronte all’alluvione nel conteggio del deficit? Sì stiamo parlando di lui. Di una delle figure più autorevoli, influenti e ascoltate in Europa. E soprattutto, insieme al nostro Presidente Mattarella, di un uomo delle Istituzioni. Che le difende, le rappresenta e le promuove. E che non a caso non vuole partecipare a polemiche che danneggino l`Italia. È una vergogna attaccarlo. Un'occasione persa i timidi, scarni e impersonali tentativi di difese d`ufficio. Una grande opportunità sarebbe invece valorizzarne oltre che la persona, il lavoro, l'impegno e l'esperienza.

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