domenica 3 luglio 2022

Quelli che... anche Grazie


Questo breve post lo scrivo apposta per infastidire qualcuno, perché finalmente vorrei poter parlare apertamente sulla pandemia, senza dover avere il timore di urtare talune sensibilità. Anzi stavolta l'intento è proprio quello. 

Sono in fase di allentamento le misure di contenimento pandemico, ossia uso mascherine e comportamenti vari. Questo per effetti non tanto del calo dei contagi che ha ripreso a crescere, quanto per il minor tasso di ospedalizzazioni. Ossia il virus gira, ma con vaccini e altro lo si gestisce meglio, anche se conviene sempre la prudenza per non mancano i casi gravi. Ciò non di meno da luglio cambiano le misure, meno restrittive e più responsabilizzanti, lasciando per esempio l'uso della mascherina obbligatorio in taluni casi - uso di trasporti pubblici e locali sanitari su tutti, per la cronaca per questi casi il la lascerei per sempre, non solo per il COVID - mentre più spesso è consigliata e lasciato al libero arbitrio di ciascuno valutare i casi in cui indossarla. Molti lo fanno anche dove non si deve e qualcuno gli sfrange ancora le balle. Faccio presente, ricordate tutti quelli che gridavano alla mascherina e al greenpass come la fine delle libertà costituite, a fronte dei poveri disgraziati che tentavano di fagli capire la transitorietà della misura, in funzione degli andamenti del contagio? Quelli che strillavano alla dittatura sanitaria? Ecco le misure come detto, non ci sono più, perché la situazione è migliorat, come avevamo sempre detto. C'è stata qualche scusa? Figurarsi. 

E sapete perché siamo arrivati a questo traguardo? Per quelli come noi, quelli sprezzantemente definiti come "obbedienti" o peggio "pecoroni". Mentra siamo stati solo responsabili, non acritici, ma comunque attenti, rispettosi, di noi stessi e degli altri, abbiamo avuto chiara la complessità della situazione e, anche se a tratti si andava a vista, siamo stati lineari con le indicazioni, precisi. Per fortuna non siamo stati pochi, abbiamo resistito allo scherno ed alla fatica di gestire il faticoso rapporto con quelli che parlavano di alternative, finzioni, messinscene con toni più o  meno vivaci, più o meno inurbani. 

Alla fine abbiamo avuto ragione noi. Che non abbiamo gridato, strepitato, inveito che non siamo andati dietro ai vari esperti d'accatto, che non ci siamo lasciati imbambolare dagli amici "sapientoni, che abbiamo retto al casino mediatico fatto dai no greenpass e nemmeno dai pro, che un po' di comunicazione confusa l'hanno fatta. Grazie a noi, che abbiamo ragionato, capito, ascoltato, che siamo stati civili, logici e lineari. E sopratutto siamo stati resistenti.

Bravi a noi.

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