giovedì 8 marzo 2018

Credere Combattere (dis)obbedire

Ho appena concluso di la lettura di "Credere, Combattere (dis)Obbedire", di Marco Cappato. Un testo che consiglio e che consiglio sopratutto a chi si vuole cimentare nella ricostruzione della Sinistra Riformista in questo paese. Cappato racconta le sue esperienze di disobbedienza civile, che non è ribellismo, non è vandalismo, non è sfida al potere costituito democratico o meno che sia,è, invece e, sopratutto, non violenza, è forza e non prepotenza, è il confronto con un potere prevaricatore, ponendosi nell'ottica di volerlo convincere e non sfidarlo sul terreno a lui più congeniale della violenza. Cappato racconta le battaglie per la difesa del diritto alla Scienza, la difesa della ricerca sugli OGM, la costruzione Europea, i diritti d'informazione, la legalizzazione della cannabis, le battaglie di Welby (impossible rimanere insensibili leggendo la lettera di Welby a Napolitano) per la possibilità di ognuno di decidere come voler morire, i diritti degli omossessuali, la vicenda di Dj Fabo. Cappato non è un anti sistema, ma ritiene che spesso, soprattutto in Italia, vi sia troppo Stato in alcuni ambiti e troppo poco in altri. Ripercorrendo la sua vicenda personale e la sua vicinanza con Pannella, Cappato discute ognuno di questi temi con schiettezza, e ragionevolezza talvolta disarmanti in questi tempi di compulsiva emotività. porta le sue personali esperienze, molte davvero significative, il tutto senza mai scadere nell'autocompiacimento e nemmeno mascerandosi in ipocrita modestia, ma con la consapevolezza delle proprie azioni e del proprio vissuto. I temi discussi sono tutti molti vivi e presenti oggi, e sono le sfide che ci pongono i nostri temi, che dobbiamo affrontare come singoli, ma sopratutto come società. E come li affronteremo determinerà cosa diventeremo.

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