La notizia è che 5 parlamentari, di varie estrazioni politiche, e poi anche dei consiglieri regionali, un conduttore TV hanno deciso di usufruire del bonus covid di 600 euro per le partite Iva. Non ne avevano bisogno, ma comunque diritto. Non illecito, ma inopportuno. Non capisco perché ci si stupisca. Dei vari bonus fin qui erogati dal Governo, se andassimo a vedere a chi sono andati, scopriremmo - come il caso della cassaintegrazione - scopriremo che non sono pochi quelli che ne hanno approfittato. Taluni mentendo, taluni semplicemente approfittando di leggi frettolose, fatte dell'emergenza da politici ansiosi di fare, ma con dubbie competenze. L'effetto è dare la stura ulteriore a chi vuole questo scriteriato taglio dei parlamentari (io vorrei il taglio degli elettori... eleggiamo degli incompetenti, CONCLAMATI, spesso adducendo questo proprio come loro merito, e poi ci meravigliamo se fanno stupidaggini o si comportano da miserabili? Vi piaccia o no, è davvero lo specchi di buona parte del paese). L'effetto è un ulteriore incattivimento sociale, che rende ancora meno lucido queste paese.
Il problema è comunque il meccanismo dei bonus. Se danno il bonus a me, allora va bene tutto, se non me lo danno e qualcuno fa il furbo ecco la protesta. Inoltre il bonus è una droga, che maschera le pecche di un'economia debole che si abitua a vivere di sussidi. Vedi il caso Alitalia o del Reddito di Cittadinanza. Insomma stiamo diventando un paese di gente che si sta abituando a vivere alle spalle di altri, non ci possiamo lamentare se anche i parlamentari fanno lo stesso. Ma prima o poi i soldi finiscono. Anzi, lo sono già.
E' tempo di fare una forte riflessione come società ed avere il coraggio di dichiarare i nostri difetti, non di inneggiare a chi li asseconda per consenso.
Nessun commento:
Posta un commento